Spero di fare cosa gradita iniziando io col raccontarvi la mia esperienza con la versione “S” con cambio automatico.
Vi dico subito che nella scelta di questa auto è stato determinante il fatto che ha un peso omologato di traino di 1200kg corrispondenti al peso omologato del mio rimorchio.
Ecco che già mi sembra di sentire i “puristi del traino” che mi fanno osservare quanto sia importante che la capacità omologata della motrice superi di almeno un terzo il peso effettivamente trainato, e devo dire che hanno ragione ma io raramente carico il rimorchio al limite, e poi un’auto più grossa non posso permettermela mentre il rimorchio ce l’ho già

A rimorchio caricato, per un peso totale di circa 900 Kg e 2 persone con qualche bagaglio in auto, esco dallo scivolo di casa e la cosa che subito mi ha stupito è la facilità con cui la Vitara si muove

La salita dello scivolo avviene senza sforzo apparente con un regime di giri che non supera i 2000 complice anche il rapporto piuttosto corto della prima marcia.
Anche le partenze su strada avvengono, grazie al convertitore di coppia, con una dolcezza incredibile e i cambi di marcia ad un regime di giri motore solo di poco superiore a quelli senza traino.
Considerate che il motore ha da poco superato la soglia dei 2000km, quindi non è certo mia intenzione sottoporlo a sforzi eccessivi, quindi premo con dolcezza sull’acceleratore ma non per questo costituisco un ostacolo agli altri utenti della strada che in poche occasioni hanno avuto necessità di superarci.
Entriamo in autostrada e imposto il cruise control su 90km/h, velocità che supera di 10km quella massima consentita per i rimorchi targati, ma è quella che ho sempre tenuto e, finora, di multe non ne ho ancora prese

Mi accorgo con piacere che, nonostante il rimorchio e la velocità piuttosto bassa, entra comunque la 6a marcia e che la stessa viene mantenuta; un ulteriore indice che il motore non è sotto sforzo altrimenti avrebbe mantenuta la 5a.
Dopo 100km (da Milano a Brescia) esco dall’autostrada e prendo la superstrada che mi conduce prima a Peschiera del Garda e poi a Trento tanto anche lì il limite è di 90km/h e quindi risparmio le spese autostradali.
La quida è piacevole col motore che frulla sempre a regimi piuttosto bassi tanto che spesso ci si dimentica di avere la “coda”.
I fari si autolivellano in modo eccellente nonostante che la Vitara fosse un po’ “impennata” a causa di un peso sul gancio notevole per una anomalia del carico che gravava in modo notevole sul timone.
Finalmente da Lavis imbocchiamo strada della la Val di Cembra che presenta un’impennata iniziale. Ebbene la Vitara è salita senza difficoltà raggiungendo i 3000g/min solo in prossimità del cambio di marcia.
Solo qualche volta, per evitare che il motore rimanesse a questo regime, ho dato un colpetto al paddle per innestare la marcia superiore che l’auto ha poi mantenuto senza scalare

Il motore non scalda assolutamente e non c’è da preoccuparsi per una frizione che non c’è

Arrivati a destinazione, Val di Fassa, abbiamo sganciato il rimorchio e percorso solo una ventina di chilometri però in 5 persone, ed anche in questo caso la Vitara si è comportata egregiamente.
Al ritorno abbiamo ripercorso la stessa strada fino a Trento dove, sulla circonvallazione, è scoppiata una gomma del rimorchio


Il rimorchio ha un ruotino di scorta più piccolo pertanto non mi sono fidato a superare i 70km/h nel tornare a casa, velocità che non avrei potuto certamente tenere in autostrada.
Pertanto gli ultimi 250 km sono stati di strada statale.
Abbiamo percorso 100km autostrada, 150km statale, 160km montagna fra salite e discese (1300m slm) e ultimi 250 km di statale con particolare tranquillità consumando carburante per una media di 12,9 Km/l

Il consumo è quello indicato dal cruscotto che considero un po’ ottimistico (come ho riportato in questa discussione http://www.vitara.it/post103134.html#p103134) tuttavia la considero una prestazione eccellente.
Cosa posso dire? La Vitara S si è rivelata un’ottima vettura anche sotto questo profilo

Un’ultima nota: mi sono accorto che spegnendo l’auto e accendendo le luci di posizione e quelle del lampeggio di emergenza, le corrispondenti del rimorchio si accendono solo se sul quadro era stata impostata la funzione “traino rimorchio”, in caso contrario esse restano spente.
Mi sfugge il motivo di questa scelta, forse per evitare che qualcuno ci “rubi” la corrente dalla presa rimorchio se lasciamo l’auto parcheggiata con le posizioni accese?
